Il 23 e 24 ottobre istituzioni, imprese, costituzionalisti, giornalisti discutono delle “Vie della seta” e il nuovo ruolo dell’Italia nello scacchiere geopolitico internazionale nato dopo il voto europeo e la sfida fra la democrazia rappresentativa e la democrazia diretta e digitale. Al centro della riflessione della quarta edizione del Festival del Sarà che, dopo le tre edizione di Termoli, per la prima volta atterra in Emilia-Romagna, ospitato nel suggestivo contesto del Borgo di Palazzo de’ Rossi a Sasso Marconi.

Due giorni di riflessioni a voce alta con rappresentati delle Istituzioni (Romano Prodi, Pierferdinando Casini, Stefano Bonaccini, Virginio Merola, Roberto Gravina, Matteo Lepore), alcuni dei protagonisti del giornalismo nazionale ed europeo (Michele Brambilla, direttore del Quotidiano Nazionale, Monica Giandotti del Tg3 e Silvia Sciorilli Borrelli di politico.eu) costituzionalisti e professori di scienze politiche (prof. Angelo Panebianco, editorialista del Corriere della Sera, prof. Marco Olivetti, editorialista di Avvenire, prof. Gianluca Sgueo) e dirigenti di grandi imprese (Aeroporto G. Marconi di Bologna, CGTCaterpillar, EmilBanca, Fabbri 1905, IMA, Meti-Sud- Adrialog) e star della cucina (Niko Romito, 3 stelle Michelin) per comprendere la rotta sulla quale si sta dirigendo la società occidentale.

Il Festival del Sarà, ideato da Antonello Barone e promosso da Cesare Group, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Città Metropolitana di Bologna e del Comune di Sasso Marconi e la media partnership del Quotidiano Nazionale – Il Resto del Carlino atterra a Bologna con una due giorni autunnale: il 23 e 24 ottobre nella prestigiosa sede del Borgo di Palazzo de’ Rossi a Sasso Marconi. Una formula vincente quella del Festival, basata sull’idea di far dialogare menti illuminate sul futuro che attende la società occidentale e che trova crescente consenso da parte di importanti realtà territoriali, istituzionali e imprenditoriali. Di particolare valore la location di questa edizione: Palazzo de Rossi, luogo che vuole divenire destinazione turistica di pregio, casa di eventi culturali di rilievo nazionale e di animazione della vita del territorio. Palazzo de’ Rossi ha l’ambizione di divenire l’ambientazione dove Bologna guarda al futuro. Proprio in quel territorio dove Marconi testò con successo la sua grande invenzione. 

L’evento giunto alla sua quarta edizione ed ideato da Antonello Barone, direttore di kcomunicazione quest’anno può contare sull’importante sostegno di Cesare Group, pienamente coinvolto nella promozione del Festival, dopo l’esperienza da partner del 2018. L’idea dalla quale è nato il Festival è quella di accogliere in luoghi di pregio menti stimolanti e riunirle insieme per riflettere ad alta voce sul cosa ci sarà nel nostro futuro. Un luogo amato. Un gruppo di persone di pregio. Il desiderio di stimolare la riflessione pubblica, aperta anche alle grandi aziende che oprano sul territorio, verso la definizione e la proposta di modelli eticamente e socialmente corretti per il garantire un futuro sostenibile della nostra società.